Analisi: "Busto di Papa Paolo V" di Gian Lorenzo Bernini


Immagine Scultura Busto di Papa Paolo V
In questo articolo analizzeremo l'opera "Busto di Papa Paolo V" di Gian Lorenzo Bernini.
1) Introduzione
2) Analisi dell'Opera
3) Storia dell'Opera
4) Curiosità sull'Opera
5) Conclusioni sull'Autore

Introduzione

Il ritratto di Papa Paolo V è un'opera dello scultore Gian Lorenzo Bernini, creata in tre diverse versioni.
La prima fu realizzata intorno al 1618 su richiesta diretta del Papa, che la mantenne nella sua camera da letto fino alla morte nel 1621.
Il secondo busto fu acquistato dal J. Paul Getty Museum di Los Angeles e scolpito nel 1621 su ordine del cardinale Scipione Borghese, nipote del defunto Papa, poco dopo la sua morte. Una copia in bronzo della statua di Bernini è anche presente nel Museo Statale d'Arte di Copenaghen, Danimarca.


Analisi dell'Opera

Due solchi sull'arcata sopraccigliare, formati da uno sguardo leggermente accigliato, conferiscono al viso una realistica espressività. Un dettaglio intrigante: mentre intagliava le orbite, lo scultore non incise le pupille. La figura del Papa Paolo V è avvolta in una veste decorata su entrambi i lati del petto da ampie strisce raffiguranti i Santi Pietro e Paolo. I bordi del mantello sono connessi da una massiccia fibbia, ornata con una pietra intarsiata al centro.
Diversi ritratti di Papa Paolo V sono stati creati nel corso del tempo. Il busto in marmo di Bernini è una scultura da tavolo. Spesso questa opera viene comparata con una copia in bronzo realizzata da Sebastiano Sebastiani sotto la supervisione dello stesso Bernini. Questa copia fu commissionata dal famoso cardinale-nipote Scipione Borghese nel 1621, subito dopo la morte del Papa.


Storia dell'Opera

I busti del cardinale sono scolpiti nel pregiato marmo di Carrara. Una lieve rotazione della testa, la bocca semiaperta e uno sguardo appassionato: tutti questi dettagli caratterizzano l'immagine di Scipione Borghese, incarnando incredibile sorpresa e ammirazione – emozioni che sorgono quando si contemplano le opere d'arte in stile barocco. Dopo aver completato il primo busto del cardinale, Bernini ha rapidamente realizzato una copia.
Filippo Baldinucci, nella biografia del maestro, fornisce una spiegazione di come è apparsa la seconda statua. Terminato il primo busto, lo scultore ha notato una crepa nel blocco di marmo, posizionata sulla fronte del ritratto. Questo difetto è ancora visibile oggi. Bernini ha deciso di creare una copia esatta, realizzando segretamente un altro busto. Solo tre giorni sono stati necessari per completare la seconda versione. Nel 1892, quando furono messe in vendita per la prima volta le opere d'arte della famiglia principesca dei Borghese, il governo italiano acquistò entrambe le sculture. Nel 1908, i busti entrarono a far parte dell'esposizione della Galleria.


Curiosità sull'Opera

Bernini realizzò la seconda versione del busto tre anni dopo la prima, poco dopo la morte di Papa Paolo V. Attualmente, il capolavoro è custodito nella collezione d'arte del Getty Museum di Los Angeles. Il busto, alto 75 cm, è scolpito nel pregiato marmo di Carrara.
Per lungo tempo, la seconda copia del busto è rimasta considerata smarrita. Tuttavia, una fedele replica in bronzo si trova ora nel Museo Statale d'Arte a Copenaghen, Danimarca.


Conclusioni sull'Autore

Gian Lorenzo Bernini, in veste di architetto e urbanista, concepì strutture durature come edifici secolari, chiese, cappelle e piazze pubbliche. Inoltre, diede vita a maestose opere che coniugavano architettura e scultura, fontane pubbliche straordinariamente elaborate e monumenti funerari. Non si limitò solo a ciò, ma realizzò anche una serie di strutture effimere, realizzate in stucco e legno, destinate a funerali e celebrazioni.

Fonti: Analisi dell'Opera, Borghese Gallery, ArteOpereArtisti

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